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Tour di gruppo tra presente e passato alla scoperta degli Illiri
- Tour di gruppo (voli esclusi) , Viaggi Culturali , Hotel
- 7 giorni / 6 notti
- 3 stelle , 4 stelle
- Pernottamento e prima colazione
Il Classico tour “il meglio dell’Albania” è un viaggio assolutamente da fare per quei visitatori che desiderino scoprire l’Albania in un breve lasso di tempo. Il tour offre una panoramica dettagliata sulla storia passata e presente dell’Albania, i suoi costumi e le sue tradizioni.
Il Tour tocca tutte le gemme del Paese dai siti antichi alle città, soffermandosi sugli edifici con maggiore rilevanza architettonica, compresi tre siti UNESCO dichiarati Patrimonio dell’umanità Butrinto, Berat e Gijrokastra.
Visita ad Apollonia - situata sulla famosa Via Egnatia - una delle più importanti città dell’Antica Roma.
Un passaggio sulla spettacolare riviera albanese ammirando in basso il Mar Ionio. Uno scenario mozzafiato vi si presenterà a Llogara, il Parco Nazionale situato a più di 1200 m s.l.m.
Tutto ciò è realizzato con stile e con l’ausilio di guide preparate e appassionate che ti faranno conoscere lo spirito e la cultura Albanese
Tour individuali minimo 2 pax
Programma di viaggio
1° Giorno: AEROPORTO – TIRANA (30 min di viaggio)
Incontro all’aeroporto di Tirana e trasferimento in albergo. La vostra guida vi raggiungera all’albergo alle 15:00 e se il tempo l’ho permette visiteremo il Museo Storico Nazionale che offre una panorama completa della storia albanese dalla preistoria ad oggi, Cena in ristorante locale. Pernottamento a Tirana. Hotel Capital Tirana 3* superiore centrale o simile
2° Giorno: TIRANA – SCUTARI – KRUJA – TIRANA (4.30 ore di viaggio)
Prima colazione e partenza per Scutari, la città più importante del nord Albania e antica capitale dell'Illiria nel III secolo a.C. Una passeggiata nella zona pedonale rinnovata di recente, in cui si intrecciano architettura italiana e austriaca, testimonianza dei legami storici della città con questi due Paesi. Visiteremo il Museo Fotografico Marubi che conserva una selezione di foto scattate a partire dalla seconda metà del XIX secolo fino al 1900 che illustrano la vita della popolazione della zona in quel periodo. Partenza per Kruja, simbolo della resistenza albanese contro i Turchi, con a capo Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese che guadagnò il titolo di “Protettore della Cristianità” per aver bloccato l’invasione Turca dell’Europa occidentale per venticinque anni. Pranzo leggero a Kruja. Visita al castello dove si trovano il Museo di Scanderbeg, ed un ricco Museo Etnografico. Finiamo passeggiando nel vecchio Bazar dove i migliori souvenir fatti a mano possono essere acquistati. Dopo le visite rientro e pernottamento a Tirana. Hotel Capital Tirana 3* superiore centrale o simile
3° Giorno: TIRANA – ARDENICA – APOLLONIA – VALONA (3 ore di viaggio)
Prima colazione e partenza per Valona. Durante il tragitto sosta al Monastero di Ardenica, la cui costruzione risale al Medioevo, come testimoniato dalla pietra posta all’entrata, databile al 1417. Si dice che Scanderbeg si sia sposato proprio nella piccola cappella di Ardenica. All’interno della chiesa si possono ancora oggi ammirare gli affreschi risalenti al 1743-1745, realizzati dai maestri albanesi Konstandin e Athanos Zografi e Konstandin Shpataraku. Si prosegue per l’antica città di Apollonia - situata sulla famosa Via Egnatia - una delle più importanti città dell’Antica Roma. Grazie alla sua fama e importanza era conosciuta come Apollonia Prima, ovvero la più importante tra le sedici antiche città costruite in onore di Apollo. Fu qui che Giulio Cesare mandò suo nipote Augusto Ottaviano a studiare oratoria, testimonianza dell’importanza di questa città. Pranzo leggero ad Apollonia. Proseguiremo per Valona, dove visiteremo il Museo dell'Indipendenza situato nella casa originale dove il primo Governo Albanese indipendente ebbe i suoi uffici e da dove fu proclamata l’indipendenza. Pomeriggio e serata libera. Pernottamento a Valona. Hotel Bologna 4* o Hotel Palace 4* o simile
4° Giorno: VALONA – BUTRINTO (patrimonio UNESCO) – ARGIROCASTRO (patrimonio UNESCO) (5 ore di viaggio)
Dopo la prima colazione si parte per Saranda. Si viaggia sulla spettacolare riviera albanese ammirando in basso il Mar Ionio. Uno scenario mozzafiato vi si presenterà a Llogara, il Parco Nazionale situato a oltre 1200 m s.l.m. Continuiamo verso Saranda, facendo una breve sosta presso il castello di Ali Pasha, una fortezza utilizzata per controllare le rotte commerciali del mare. Poi continuiamo oltre Saranda, per l'antica città di Butrinto, patrimonio dell’UNESCO e più importante scoperta archeologica in Albania. Pranzo leggero a Ksamil. La leggenda associa la fondazione di questa città con i coloni troiani che fuggirono da Troia sotto la guida di Enea. In effetti, la città è stata colonizzata dai coloni greci ed è stata continuativamente abitata per secoli, formando strati archeologici di civiltà appartenute a varie epoche. Oltre alle splendide rovine antiche, ha il vantaggio aggiunto di essere situata su una bella penisola, ricca di flora e fauna. Pernottamento ad Argirocastro. Hotel Bineri Boutique o simile
5° Giorno: ARGIROCASTRO (patrimonio UNESCO) – BERAT (4,30 ore di viaggio)
Dopo la colazione visiteremo Argirocastro, parte del patrimonio culturale dell’UNESCO e città museo con un'architettura storica molto particolare. Visita al Castello medievale che viene usato come sede per il Festival Nazionale della musica e dei balli folk. All'interno si trova il Museo Nazionale delle Armi che espone armi utilizzate in Albania sin dai tempi antichi e materiale bellico della I e II Guerra Mondiale. Esso fu usato come prigione politica durante la dittatura comunista. Visita al Museo Etnografico, allestito nella casa dove nacque il dittatore albanese Enver Hoxha. Dopo le visite si parte per Berat fermandosi per pranzo leggero sul percorso. Arrivo a berat e check-in hotel. Liberi di esplorare la città. Hotel Mangalem 3* superiore o simile
6° Giorno: BERAT (patrimonio UNESCO) – DURAZZO – TIRANA (2,30 ore di viaggio)
Prima colazione e visita al castello di Berat e al Museo di Onufri. Berat è conosciuta come la "città delle mille finestre", è classificata come città-museo e fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Castello di Berat è di particolare interesse, ci sono ancora persone che vivono tra le sue mura nelle loro case tradizionali, come hanno fatto i loro antenati per secoli. In passato, all’interno del castello c’erano oltre quaranta chiese, oggi ne rimangono solo sette, di cui una trasformata nel Museo Onufri. Onufri era un pittore albanese del XVI secolo, maestro di icone sacre, che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia.
Dopo la visita a Berat, pranzo in un ristorante locale; partiremo per Durazzo, una delle più antiche città dell’Albania (fondata nel 627 a.C.), dove visiteremo l’Anfiteatro situato al centro della città moderna, e il museo archeologico che conserva manufatti rinvenuti nella città e nella sua periferia. Pernottamento a Tirana. Hotel Capital Tirana 3* superiore centrale o simile
7° Giorno: TIRANA – AEROPORTO (30 min di viaggio)
Prima colazione e check-out. Tempo a disposizione per esplorare la città fino all’ora del trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia.
Possibilità di estensione viaggio al mare nelle vicinanze di Durazzo
Tour di gruppo minimo 2 pax, 6 notti/7 gg, quota a persona.
La quota comprende:
- Soggiorno 6 notti in hotel 3/4 stelle
- Trattamento Pernottamento e prima colazione
- Trasporto per tutta la durata del viaggio con auto classe media
- Autista/Guida parlante Italiano (guida e condutore separati solo per gruppi di sei o più persone)
- Assistenza in loco
- Tutte le tasse
La quota non comprende:
- Volo o traghetto a/r dall'Italia (vi daremo la migliore quotazione al momento)
- Quota di iscrizione 40,00 euro a persona che include l'assicurazione medico/bagaglio
- Assicurazione annullamento + protezione Covid
- Biglietti di entrata in tutti i siti o Musei
- Pranzi e cene
- Mance all’autista ed extra in genere
- Tutto quanto non indicato ne "la quota comprende"
In breve la Storia
L'Albania è un piccolo Paese che ha una superficie equivalente a quella di Piemonte e Valle d'Aosta. E' un Paese che ha 3 milioni di abitanti di cui 800.000 residenti nell'area metropolitana di Tirana.
Gli albanesi rivendicano la propria discendenza dalle popolazioni illiriche che abitarono i Balcani occidentali a partire dal II millennio a.C.
I coloni Greci giunsero nella regione nel corso del VII secolo a.C. Le colonie fondate lungo il litorale adriatico sono ancora oggi visibili in tutta la loro importanza: Epidamnos l'odierna Durazzo, Apollonia nei pressi della città di Fier e ed il Parco Archeologico di Butrinto, proprio di fronte all'Isola di Corfù, raccontano una storia di commerci, scambi e intrecci culturali tipici del Mediterraneo durante l'epoca classica.
Una storia che prosegui' durante la successiva era di dominazione romana, estendendosi anche verso l'entroterra. I Romani procedettero alla costruzione di nuove vie di comunicazione, tra le quali grande importanza la Via Egnatia che univa Durazzo a Tessalonica e Costantinopoli.
In seguito alla scissione del 395 d.C. l'Albania si trovò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, entrando dunque nell'orbita di Bizanzio e assistendo ad una progressiva diffusione della religione cristiana.
Nella seconda metà del XIV secolo fu terra di conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia e poi dagli Ottomani che avrebbero segnato la storia dell'Albania per i cinque secoli successivi.
Un grande condottiero Albanese Gjerj Kastrioti Skanderger, eroe nazionale, combattè gli ottomani tra il 1444 e il 1468 guidando i principi albanesi riuniti nella Lega di Lezha contro l'avanzata ottomana nella regione.
Le imprese di Skanderberg ebbero grande risonanza in tutta Europa, facendogli guadagnare l’alleanza del Papato e degli Stati Aragonesi dell’Italia meridionale.
Dopo la morte di Skanderberg, migliaia di albanesi in fuga dalla guerra, si rifugiarono proprio nel Regno di Napoli e Sicilia dando cosi’ vita a quelle consistenti comunità di albanesi che tuttora si incontrano nelle regioni del Sud Italia.
Con lo scoppio della Prima Guerra Balcanica nel 1912, i delegati di tutto il Paese guidati dal patriota Ismail Qemal si riunivano a Valona per proclamare l’Albania “Stato indipendente e sovrano” scegliendo l’antico vessillo di Skanderberg, l’aquila nera bicefala, come emblema nazionale, simbolo anche dell’Impero Romano e Bizantino
Ma con la Prima Guerra Mondiale l’Albania cadde nel caos e nel 1925 venne nominato Presidente della nuova Repubblica d’Albania Ahmet Zogu che successivamente nel 1928 si auto-proclamò Re degli albanesi.
Gli anni successivi furono segnati dal graduale ed inarrestabile incremento dell’influenza dell’Italia fascista sul Governo di Tirana. L’amicizia tra i due Paesi e gli aiuti economici e finanziari elargiti da Roma durante gli anni ’30 diventarono nel 1939 il viatico per una vera e propria invasione militare.
Gli anni di occupazione italiana furono però per l’Albania anche un periodo di forte sviluppo delle infrastrutture e di modernizzazione dello stato. La città che maggiormente beneficiò fu Tirana, già sede del Governo dal 1920 quand’era una cittadina di poco più di 10.000 abitanti.
In breve periodo divenne un’autentica capitale grazie ai progetti di urbanisti e architetti italiani che ne disegnarono l’intero impianto monumentale ed i principali assetti viari attorno alla principale piazza Skanderberg
La lotta della Resistenza svolta dal Partito Comunista d’Albania nl 1944 liberò Tirana e impose il proprio potere sulle successive elezioni dell’Assemblea costituente.
Nel 1946 fu proclamata la Repubblica Popolare d’Albania ed il Segretario del Partito Comunista Enver Hoxha fu nominato capo del Governo. Ebbe cosi’ inizio e l’esperienza del Regime Comunista più lungo d’Europa, fino al 1991
Finalmente con il nuovo millennio è l’inizio di un periodo di duratura crescita economica e di netto miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. L’alternanza democratica delle coalizioni politiche di governo, gli investimenti degli emigranti, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali e produttive, lo sviluppo delle strade, delle infrastrutture e dei collegamenti commerciali interni al Paese e con il resto d’Europa sono stati negli anni alcuni dei fattori che hanno contribuito alla straordinaria trasformazione dell’Albania di oggi, che ha ormai intrapreso il proprio cammino di integrazione europea.
La modernizzazione riguarda ormai l’intero Paese, migliaia di nuove case in costruzione, inuovi Hotel, ristoranti, negozi e centri commerciali sono i segni più evidenti lasciati in quest’ultimo decennio di crescente benessere.
Il Tour
Un modo importante per la riscoperta dell’attuale Albania: visita nelle principali città di Tirana, Durazzo, Valona, Saranda, Gjirokastra, Berat dove i segni dell’antico e recente passato sono ancora presenti senza dimenticare importanti siti archeologici tre dei quali dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità
Apollonia
Immersa in un bellissimo parco, situata a 11 km ad ovest della citta di Fier sulla via Egnatia fu una delle più importante citta dell'Antica Roma. Fondata del 7° secolo A.C dai coloni greci provenienti da Corinto e Corfù
Cicerone, stupito dalla sua bellezza la chiamò "magna urbs et gravis", città grande e importante
Tra il 45 e 44 a.C. Ottaviano studiò per 6 mesi proprio nella città e qui il futuro Imperatore Augusto fu raggiunto dalla notizia dell'omicidio di Cesare a Roma
Oltre alle rovine dell'antica Apollonia si trova anche un Monastero Bizantino del XIII secolo che utilizzò lastre scolpite di Apollonia per la costruzione delle mura perimetrali del monastero.
Butrinto
Parco Archeologico di Butrintit, primo sito Unesco dal 1992, a 20 km da Saranda. La strada per raggiungere il sito corre sulla stretta striscia di terra che divide il mar ionio dal Lago Salato di Butrinto, dove negli anni del comunismo furono installate strutture per l’allevamento delle cozze ancora oggi in attività.
La riscoperta di Butrinto risale nel 1928 per merito un archeologo italiano Luigi Maria Ugolini
Il sito posto in una penisola in mezzo al verde, costruito dai greci ed abitato nei secoli, comprende tra le altre cose le mura e la Porta del Leone di epoca illirica (IV secolo a.C.) , un magnifico teatro del III secolo a.C e una grande Basilica cristiana di epoca romana risalente al VI secolo d.C.. Alla sommità del sito un magnifico castello ottomano che ospita anche un Museo, dove si possono ammirare anche le torri veneziane.
Gjirokastra e Berat
Entrambi i Centri storici patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2005 sono tra le principali mete di turismo culturale dell'Albania. Già citta museo attribuite dal governo Comunista
Berat chiamata anche “la città dalle mille e una finestre”
Alla sommità la cittadella medievale fortificata (Kala) di Berat è ancora oggi abitata da famiglie del luogo e nella chiesa della Vergine Maria risalente al ‘700 è allestito il Magnifico Museo Onufri dedicato al grande Maestro delle icone albanesi
Gjirokastra “città della pietra” conosciuta anche con il nome di origine greca Argirocastro (Fortezza d’argento). Il centro storico è caratterizzato da centinaia di case monumentali di epoca ottomana, grandi edifici in pietra. Sia le strade, in ripida pendenza, che i tetti delle case sono in pietra, cosicchè dopo un acquazzone, la città pare ricoperta d’argento.
La costa ed il mare
Durante il tragitto non dimenticare di porgere lo sguardo anche alla bellissima costa Albanese affacciata su due mari l’Adriatico e lo Ionio ed in particolare il litorale da Valona a Saranda chiamato la “riviera albanese” o la riviera d’Amalfi” per le sue più belle spiagge racchiuse da lussureggianti scogliere.
In questo punto siamo in corrispondenza dell’Italia tra Lecce e Santa Maria di Leuca e pertanto il clima è caldo ed il mare balneabile, limpido e cristallino, da maggio a settembre.